Proposizione Infinitiva 

La proposizione infinitiva (accusativo+infinito)

Si parla di proposizione infinitiva, o di costrutto con l'accusativo e l'infinito, per indicare una proposizione subordinata completiva, di natura soggettiva o oggettiva, caratterizzata dal verbo all'infinito e dal soggetto ( e tutto ciò che ad esso si riferisce) in caso accusativo.

Es. Dico che Roma è una bella città  = Dico Romam pulchram urbem esse

La proposizione infinitiva non è traducibile letteralmente in italiano perché se volessi tradurre letteralmente l'esempio dovrei dire "Dico Roma essere una bella città", espressione decisamente inaccettabile.

In italiano abbiamo, preferibilmente, per la proposizione infinitiva, la forma esplicita, introdotta dalla congiunzione che, avente per soggetto il termine latino in accusativo e il verbo al modo indicativo o congiuntivo.

Solo quando c'è identità di soggetto (ovvero quando il soggetto della proposizione reggente e quello della infinitiva sono lo stesso) è possibile in italiano utilizzare una struttura implicita, introdotta dalla preposizione di con il verbo all'infinito.

Es. Scio me erravisse= so di aver sbagliato (so che io ho sbagliato).

La proposizione infinitiva può essere soggettiva, in tal caso è introdotta da

  • verbi impersonali o usati impersonalmente  = oportet=è opportuno/bisogna, licet=è lecito ...
  • espressioni formate da un aggettivo neutro o un sostantivo+ la 3^ persona singolare di sum = notum est, utile est, necesse est ...

La proposizione infinitiva oggettiva è invece introdotta da verbi che esprimono

  • una dichiarazione, un giudizio, un proposito, attraverso i cosiddetti verba dicendi et declarandi, cioè verbi del dire e dell'enunciare, come dico, respondeo, affirmo, scribo, narro, promitto, nego
  • una percezione fisica o mentale (verba sentiendi, cioè verbi del sentire), corrispondenti all'italiano ascoltare, pensare, ritenere, sentire =audio, puto, video, credo, scio, iudico, cognosco.
  • uno stato d'animo (verba affectum,  cioè che esprimono sentimenti) come doleo, spero o che indicano una manifestazione di volontò (verba voluntatis) come volo, iubeo, veto ...

IN LATINO

In latino la costruzione sintattica della proposizione infinitiva ha

il soggetto sempre in caso accusativo e deve essere obbligatoriamente espresso; concordano col soggetto in accusativo attributi, apposizioni, parti nominali

verbo sempre all'infinito

Es. Dico Iuliam sedulam discipulam esse = dico che Giulia è un'alunna diligente

I tempi dell'infinito sono sempre usati con valore relativo, esprimono cioè un rapporto di contemporaneità, anteriorità o posteriorità rispetto alla reggente. Quindi:

se l'azione della proposizione infinitiva  è contemporanea a quella della reggente, essa avrà il verbo all'infinito presente

Es Dico Iuliam bene respondere = Dico che Giulia risponde bene

     Dixi Iuliam bene respondwe = Ho detto che Giulia rispondeva bene

se l'azione della proposizione infinitiva  è anteriore a quella della reggente, essa avrà il verbo all'infinito passato

se l'azione della proposizione infinitiva  è posteriore a quella della reggente, essa avrà il verbo all'infinito futuro

Esercizi:

Traduci le seguenti frasi

  1. Puto (putare= pensare) vos improbos esse
  2. Oportet (occorre) fabulam pulchram esse
  3. Syra dicit Aemiliam e liberos in Horto esse
  4. Iulius videt pastorem in umbra dormire
  5. Pastor scit (scio-scis-scire=sapere) lupum oves necare (neco-necas, necare= uccidere)
  6. Pastor aspicit (aspicio, is, aspicere =osservare)oves in silva errare
Inserito il:13/03/2020 12:27:27
Ultimo Aggiornamento:23/04/2021 16:27:55

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